Regia: Yorgos Lanthimos
Anno: 2023
Dopo il Leone d’oro ricevuto all’ultima Mostra del cinema di Venezia come miglior film, Povere creature! di Yorgos Lanthimos ha conquistato il pubblico con la sua forza narrativa e visionaria ed una protagonista indimenticabile.
In un anno imprecisato della Londra vittoriana Bella Baxter (Emma Stone), giovane donna dai comportamenti infantili, vive nella sontuosa dimora del chirurgo Godwin Baxter (Willem Defoe), un dottor Frankenstein che pratica stravaganti esperimenti su umani ed animali e che si prende amorevolmente cura della ragazza, come fosse sua figlia.
Tempo prima, in seguito ad un grave incidente, Baxter aveva impiantato nella testa di Bella il cervello di un bambino non ancora nato e questo spiega come la giovane abbia ancora tutto da imparare del mondo che la circonda, non sappia articolare correttamente una frase, né un pensiero, e non conosca come si regolano le relazioni con gli altri, reagendo a qualsiasi stimolo come farebbe un bimbo. Ma quando Bella incontra Duncan Wedderburn (Mark Ruffalo), un avvocato donnaiolo che s’invaghisce di lei, parte alla volta di Europa, Africa, Asia, un viaggio iniziatico dove conosce le molteplici facce del mondo e soprattutto le gioie del sesso, rivelando una spiccata libido libera da moralismi. Ciò che per chiunque altro è naturale per Bella è una scoperta nuova e a volte sconvolgente: la ricchezza e la povertà, la gioia e il dolore, l’onestà e la falsità sono contraddizioni a cui la giovane non sa dare una spiegazione.
Si avvicina allora alla filosofia durante un viaggio in crociera, ma essa può tentare di capire i meccanismi del creato, non può spiegarli tutti. E dopo alterne vicende, caduta in disgrazia, entra a far parte delle prostitute di un malfamato bordello parigino, che si rivela non tanto un luogo di degrado, ma conoscenza di un’altra sfaccettatura dell’umanità. Con la mente pura e incontaminata, Bella cresce e impara molte cose con semplicità e senza pregiudizi, anche attraverso la lettura, lasciandosi trasportare da ciò che sente dentro di sé e imparando la lezione fondamentale della libertà, sempre fuggendo da una società – maschile nella fattispecie – che vorrebbe limitarla e ingabbiarla.
Lanthimos realizza un inno sublime alla conquista del proprio spazio nel mondo e dell’indipendenza, con una narrazione lucida e ironica che fa luce sulle contraddizioni e i limiti di un’umanità bigotta, sbeffeggiata e derisa, ma anche sulle incredibili potenzialità dell’intelletto e dello spirito umano. Evidenti gli omaggi letterari ai racconti fantastici di Jules Verne, al “Frankenstein” di Mary Shelley, ma anche al “Candido” di Voltaire e al “Robinson Crusoe” di Daniel Defoe per quell’ottimismo volto alla conquista della conoscenza e della felicità. Scenografie sontuose e visionarie fanno da sfondo a tutta la pellicola, il cui gusto per il bizzarro si riflette anche negli eccentrici abbigliamenti di Bella, fascinosa in eleganti crinoline ottocentesche unite a leziosi baby-doll con arricciature di chiffon.
Tratto dall’omonimo romanzo di Alasdair Gray, Povere creature! è stato candidato a ben 11 premi Oscar, tra cui miglior film, miglior regia, miglior sceneggiatura non originale e miglior protagonista femminile per Emma Stone, che ci regala un’interpretazione magnetica. Un successo annunciato, tanto che nella recente notte delle premiazioni la Stone si è portata a casa il secondo Oscar della sua carriera, dopo quello per La la land, e il film si è aggiudicato i premi, meritatissimi, per la migliore scenografia, migliori costumi e miglior trucco.