Si svolgerà da lunedì 10 a domenica 16 dicembre, Il XXII Courmayeur Noir in Festival, ospite ormai abituale della vallée, che anche quest’anno conta su patrocini e partnerships di rilievo (MiBAC – Direzione Generale Cinema, Assessorato al Turismo della Regione Valle d’Aosta, Comune di Courmayeur, solo per citarne alcuni).
Il Noir come meta-categoria dell’immaginario, in grado di metabolizzare linguaggi eterogenei e declinazioni differenti delle possibilità espressive.
In buona sostanza potrebbe essere riassunto così il concept espresso da Giorgio Gosetti e Marina Fabbri, genitori putativi della kermesse, che oggi hanno incontrato la stampa in una affollata sala della Casa Del Cinema, a Roma.
Non solo di cinema si è parlato, infatti, questa mattina, ma di letteratura, di fiction Tv, di radio-drammi, di documentari e perfino di intrattenimento per l’infanzia, dal momento che il festival vanta una sezione denominata Mini Noir, dedicata “alla fantasia e alle paure da ridere per bambini”.
Per quanto riguarda la Sezione Cinema, appare evidente lo sforzo dei curatori di coprire un ventaglio di proposte quanto più ampio possibile, in grado di compendiare il genere documentario (cinque i titoli presenti nella sezione Doc Noir) con le oscure suggestioni del giallo-orrorifico caro ai nostri anni ’70 (Tulpa, regia di Federico Zampaglione, 2012 – in concorso), passando attraverso una estesa gamma di nuance diverse, come il Noir classico di Tony D’Angelo (in concorso con L’inocenza di Clara, 2012); il bank-thriller (sic) di Davide Marengo (anch’esso in concorso con Breve Storia Di Lunghi Tradimenti–The Lithium Cospiracy, 2012); il cyber-noir fuori concorso di Evil Things (Cose Cattive, 2012) che vede dietro la macchina da presa Simone Gandolfo e l’esordio di Luca Argentero nelle vesti produttore; arrivando a lambire approdi anche estremi, come lo splatter fuori concorso e pullulante di zombie, di Juan De Los Muertos (2011), diretto da Alejandro Brugues.
Una decina di titoli, quelli in gara, provenienti dall’Italia e dall’estero, come lo svedese Hypnotisören (“The Hypnotist”, 2012) diretto da Lasse Hallström o l’argentino Los Salvajes (2012) di Alejandro Fadel a cui si affiancano, fuori dalla competizione, opere che rilanciano nomi di grande risonanza, come quello di Robert Redford, regista e interprete di The Company You Keep (“La Regola Del Silenzio”, 2012) che chiude la manifestazione all’insegna di un noir civile e scomodo o di Anthony Hopkins che nel film Hitchcock (2012), diretto da Sacha Gervasi, vestirà i panni del mitico regista britannico.
Il festival costituisce motivo di interesse anche per gli amanti delle fiction televisive che, grazie alla partnership mediatica con Fox Crime, potranno assistere sia alla presentazione delle nuove stagioni di serie TV dal consolidato successo, come Criminal Minds (ottava stagione), Dexter (settima stagione) e Profiling (che raggiunge quota 4), sia a prime assolute come le puntate pilota di Awake e Jo Le Grand, che si segnala innanzitutto per il fatto di essere una produzione francese (dunque europea) in grado di competere con le più blasonate “cugine” d’oltreoceano e, in seconda battuta, luogo d’esordio televisivo di un veterano del grande schermo come Jean Reno (Le grand bleu,1988; Nikita, 1990; Léon,1994 tutti diretti da Luc Besson).
Consegne di premi letterari, presentazione di opere prime e conversazioni con gli scrittori costituiscono il ricco calendario previsto per la Sezione Letteratura.
Durante la serata del 13 dicembre, Don Winslow ritirerà il premio Raymond Chandler 2012. Autore di best-sellers come Il Potere Del Cane, edito in Italia da Einaudi nel 2009 (“The Power Of The Dog”, Knopf, New York, 2005), ambientati nel mondo violentissimo e ombroso dei narcotrafficanti, Winslow si rende riconoscibile sin dai suoi esordi per una visionarietà dal segno fortemente cinematografico.
«Sono sempre stato convinto che ci sia una forte osmosi tra noir e cinema e personalmente penso che il mio modo di scrivere sia stato fortemente influenzato dal grande schermo: inconsciamente perché sono cresciuto con le pellicole; consciamente perché sono stato contaminato dal lavoro di registi come Truffaut, Fellini e Woo. Film come Otto e mezzo e La Strada mi hanno incoraggiato a prendere rischi con la struttura dei miei romanzi, soprattutto Le belve».
E’ proprio questa sua opera, il cui titolo originale era Savages (Simon & Schuster, New York, 2010) a costituire motivo di fortissimo interesse anche dal punto di vista cinematografico, dal momento che Oliver Stone ne ha tratto il film omonimo del 2012, uscito in Italia con il titolo Le Belve (per chi fosse interessato al libro: Le Belve, Einaudi, Torino, 2011, trad. a cura di A. Colitto). Lo scrittore presenterà I Re Del Mondo (“The Kings Of Cool”, Simon & Shuster, New York, 2012), prequel dell’opera portata sullo schermo da Stone ed edito in Italia da Einaudi, proprio in questi girorni.
Lisa Ballantine, Massimo Carlotto , Roberto Costantini , Franco Di Mare, Andrea Gennari Daneri , Maurizio de Giovanni, Lotte e Soren Hammer,Massimo Lugli, David Vann, Kate Williams e Evan Wright, John Katzenbach, Massimo lugli, Elmer Mendoza, Marco Polillo, Jon Roberts/ Evan Wright, David Vann, Niccolò Vivarelli costituiscono invece il nutritissimo parterre di scrittori che animerà le Conversazioni Al Jardin De L’Ange con la presentazione delle proprie più recenti fatiche letterarie, incontri con il pubblico e letture .
Rai-Eri sarà presente alla manifestazione attraverso la presentazione della interessantissima iniziativa intitolata Siamo Noi, Siamo In Tanti. Racconti Dal Carcere (a cura di Antonella Bolelli Ferrera), intesa a portare fuori dalle sbarre venti storie provenienti dagli istituti di detenzione ed a suscitare riflessioni scomode e domande laceranti.
Con l’intento di offrire occasioni di visibilità alle nuove leve della letteratura noir, nel 2011 è stato indetto il Premio Zucca- Spirito Noir, sponsorizzato da una nota casa produttrice di liquori e che, nell’edizione di quest’anno, vede Carolina Crescentini (in concorso con il film di Davide Marengo, Breve Storia Di Lunghi Tradimenti) nelle vesti di madrina, ovvero di personaggio spirito noir dell’anno. L’opera vincitrice sarà pubblicata nel secondo volume della neonata collana Zucca- Spirito Noir Collection, edita da Salani.
Nel ventennale delle stragi di Capaci e Via D’Amelio, nasce l’iniziativa Noi[r] & Le Mafie che si articola in una serie di incontri ed in sei proiezioni. Ad animare i dibattiti saranno figure di spicco della letteratura, del giornalismo internazionale, della giustizia e della lotta alla criminalità organizzata (solo per fare alcuni nomi: il giudice Pietro Grasso, Procuratore nazionale antimafia, dello storico Salvatore Lupo e di Ivanhoe Lo Bello, attuale vicepresidente di Confindustria ed attivista nella lotta antimafia). Le sei pellicole messe in programma tenteranno invece problematizzare aspetti diversi della questione attraverso opere cult come Lo Sfregiato (“Scarface”, Hawks e Rosson, 1939), Il Giorno Della civetta (Damiano Damiani, 1967) o Segreti di stato diretto da Paolo Benvenuti nel 2003.
Come accennato in apertura l’offerta del festival noir si completa di un particolare spazio d’attenzione riservato al mondo dell’infanzia e alle sue paure, la sezione Mini Noir, il cui tema guida sarà quello dei dinosauri, mostri giganti e sconosciuti che spaventano e attraggono allo stesso tempo.
Quattro titoli in programma: Gli Uomini Della Terra dimenticata Dal Tempo (Kevin Connor, 1975), Dinosauri (Ralph Zondag e Eric Leighton, 2001), Viaggio Al Centro Della Terra 3-D (Eric Brevig, 2008) e Jourassic Park di Spielberg (1993), il film fondatore del nuovo immaginario cinematografico relativo al tema dei dinosauri.
Alle proiezioni si affiancheranno, inoltre, una mostra-laboratorio didattico realizzata con la collaborazione dell’Associazione Paleontologica A.P.P.I. dal titolo Dinosauri in carne e ossa-Dai grandi rettili ai dominatori dell’era glaciale-La mostra; un laboratorio di fumetto per bambini di scuola primaria e secondaria di primo grado, con Erika Centomo; la presentazione del libro per ragazzi Enrichetto Cosimo di Luca Raffaelli (Edizioni El/Einaudi Ragazzi) e una performance-making of di Enzo D’Alò che con video-boards, disegni e narrazioni tratterà del sentimento della paura infantile e delle modalità della sua rappresentazione a partire dalla realizzazione del suo Pinocchio. cinema, certo
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