“But it’s alright when you’re caught in pain, and you feel the rain come down.
It’s alright when you find your way, then you see it disappear
It’s alright though your garden’s gray, I know all your graces
Someday will flower in a sweet sunshower.” [Sunshower – Chris Cornell]
C’è tutto in Paradiso perduto (Great Expectations – 1998): un amore apparentemente irraggiungibile, un giardino segreto infantile e perverso, una New York fatta di taxi e pioggia scrosciante, e la seta verde che avvolge la sinuosa musa Estella (Gwyneth Paltrow) mentre voltandosi lascia senza fiato l’artista Finn Bell (Ethan Hawke).
Su un tessuto visivo così ben delineato intreccia le sue note il compositore scozzese Patrick Doyle: in ogni fotogramma le sue realizzazioni strumentali si fondono con la pellicola creando momenti fortemente suggestivi, sfiorando questo film che potrebbe esser fatto anche solo di immagini e musica.
Numerose collaborazioni pop e rock nutrono la colonna sonora : la struggente Sunshower di Chris Cornell sale di intensità in parallelo al desiderio dei due protagonisti al loro primo sfiorarsi; l’incanto perduto e la crescita di Finn sono accompagnate dalla pungente Sirens scritta appositamente per il film da Tori Amos; il processo creativo di Finn di fronte alla sua musa Estella cresce con i battiti di Like a friend dei Pulp.
Tra i brani noti ritroviamo Besame Mucho di Cesaria Evora che accompagna il primo ballo dei due protagonisti bambini e la caricaturale danza solitaria di Anne Bancroft ed un classico rock di Iggy Pop Success del 1977 dirompente nella scena della consacrazione di Finn ad artista conclamato.
Nonostante questa del regista messicano Alfonso Cuarón sia una pellicola controversa, anche troppo liberamente ispirata al romanzo di Charles Dickens Grandi Speranze, possiede innegabili potenzialità espressive: la fotografia di Emmanuel Lubezki incanta il pubblico con chiaroscuri e colori onirici e le musiche di Patrick Doyle si inseriscono puntualmente a declinare gli eventi, una tra tutte la toccante Kissing the rain che fa da intro al crescendo di una delle scene madre quella del bacio dei due protagonisti sotto la pioggia.
Del ricco universo immaginifico di Paradiso Perduto fanno parte i disegni e i quadri del protagonista che costellano il film, vere opere d’arte realizzate da Francesco Clemente, guru italiano della Transavanguardia, utilizzate anche sulla copertina della colonna sonora.
Colonna sonora:
Finn – Tori Amos (Intro)
Siren – Tori Amos
Life in Mono – Mono
Sunshower – Chris Cornell
Like a Friend – Pulp
Wishful Thinking – Duncan Sheik
Lady, Your Roof Brings Me Down – Scott Weiland
Her Ornament – The Verve Pipe
Walk This Earth Alone – Lauren Christy
Success – Iggy Pop
Uncle John’s Band – Grateful Dead
Besame Mucho – Cesaria Evora
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